FOCUS: AUREA. MANIFESTO DI UN'EPOCA

FOCUS: AUREA. MANIFESTO DI UN'EPOCA

Quando si arriva a segnare una tappa importante nel proprio viaggio, è in quel momento che è opportuno fermarsi e riflettere su ciò che si è raggiunto e sul valore di tutto il percorso svolto.

Nel mese di aprile, il contenuto di questa tappa è stato svelato in occasione dell'ultimo Salone del Mobile: la nuova boiserie Aurea.

 

Aurea non è semplicemente un prodotto, ma piuttosto il manifesto di un livello più alto raggiunto dalla nostra azienda a livello di progettazione personalizzata e nell'integrazione con le tecnologie più recenti.

Come abbiamo già raccontato, Aurea non è un semplice rivestimento, ma un sistema complesso che trasforma le pareti integrandole con elementi funzionali (pannelli, nicchie, portasegreti, illuminazione...) ed estetici di altissimo livello.

 

Aurea è la prova delle capacità raggiunte dall'ufficio di progettazione interno di RG: segna e testimonia l'inizio di un servizio nuovo, che ci permette di offrire di più alla clientela professionale e a tutto il mondo contract. Dagli arredi, all'allestimento completo degli ambienti: un valore aggiunto di cui potranno avvalersi i tanti designer che già collaborano con noi e i futuri partner.

 

Aurea recepisce un'integrazione sempre più complessa tra arredi e tecnologia che siamo pronti a portare anche negli altri prodotti RG. Non è un caso che, tra le altre novità presentate al Salone di Milano, vi sia anche una nuova scrivania che offre funzionalità tipiche del mondo contemporaneo, come la ricarica per gli smartphone, perfettamente calate però nel migliore stile classico.

 

Infine, Aurea non sarebbe stata possibile se alla base non vi fosse la straordinaria capacità dei nostri artigiani, che possono creare su misura i singoli elementi che la compongono, predisponendo un gioco di incastri ad alta precisione; né dei montatori capaci di ottenere, poi, un risultato finale a regola d'arte.

 

Per tutti questi motivi, posso affermare senza dubbio che il brand RG quest'anno ha segnato una crescita di cui sono orgogliosa – e di cui sarebbe orgoglioso sicuramente anche mio nonno, il Maestro Roberto Giovannini.