Un inno alla bellezza
Amo il mio lavoro e sono felice, dopo tanti anni di attività, di vedere la terza generazione, oggi mia nipote Irene e prima di lei mia figlia Valeria, portare avanti quanto ho creato con amore e determinazione.
Ho viaggiato, ho guardato, ho studiato, ho ricercato le tracce e ripercorso le strade degli intagliatori e degli scultori di un tempo, cercando di riportare in vita la bellezza e il fascino di epoche lontane, mantenendo in vita per un oggi in trasformazione permanente, manufatti realizzati con tecniche meravigliose e complesse, che rischiavano sia l’oblio che la loro banalizzazione con metodi frettolosi che ne avrebbero cancellato la storia e la peculiarità.
Sono felice di proseguire oggi, con mia nipote Irene e con l’art direction di Cristina Bernacchi, questa opera di rilettura e interpretazione dei manufatti dei progettisti di un tempo in termini contemporanei, senza stravolgerli, ma proiettandoli nel futuro con una declinazione capace di parlare ai nostri cuori oggi come ieri.