
RIEDITARE CON I TESSUTI DI TENDENZA
La ricerca di tessuti di tendenza per racconti sempre nuovi in una dimensione temporale che prescinde dal tempo.
Ibridare, incrociare, mixare, innestare nuovi linguaggi per nuove narrazioni in un oggi mutevole come un caleidoscopio, è l’imperativo categorico per permettere alle meraviglie del passato di suscitare entusiasmo e amore in un oggi veloce e impaziente, alla perpetua ricerca di stimoli e mutamenti.
Ed è nella ricerca di Cristina Bernacchi, art director e ideatrice dei nuovi shooting che segnano un deciso nuovo percorso dell’azienda, che troviamo suggestioni e atmosfere del tutto inaspettate, come in un caleidoscopico teatro delle meraviglie, che ci porta a entrare in mondi incantati, fatti di echi del passato e di improvvisi e deflagranti sprazzi di bellezza contemporanea.
Nessuna volontà di provocazione in questo passaggio semantico, cercato piuttosto con la consapevolezza profonda che non esiste riproduzione senza interpretazione, che non sono possibili salti temporali immobili, ma che il domani è legato a un presente e a un passato in perpetuo e armonioso fluire.
Ed ecco la Toile de Jouy nel cotone di Rubelli, i lampassi di Armani e ancora, i morbidi velluti di Rubelli, le sete preziose e i satin Jacquard che si legano alle Marquise care a Luigi XV, alle Bergère, -le poltrone più famose del diciottesimo secolo-, ovvero alle icone di un fasto settecentesco di perpetua fascinazione. Materiali seducenti che sollecitano il tatto e la vista in un percorso sensoriale di rara bellezza e leggera irriverenza, che ci portano a volare, come su magici tappeti volanti, in un panorama mutevole e inaspettato, ricco di ricordi antichi e di colpi di scena di rasserenante e inaspettata attuale bellezza.

















