PAESAGGI LUMINOSI
LA CULTURA DELLA LUCE
Illuminare la notte. Tutto nasce con la storia di un fuoco che rende visibile lo spazio notturno.
Questa luce antichissima, fissa, che si muoveva solo con la persona e risolveva un bisogno primario, non si poneva certamente l’obiettivo di creare emozioni e atmosfera.
Ma poi vennero le candele a illuminare la notte e gli ambienti e a creare magie di luci e di ombre, di morbidi chiaroscuri in case e botteghe e festosi fasti e solenni addobbi in palazzi e cattedrali.
Fare luce, vuol dire modulare la luce per trasformare i luoghi, dilatare gli spazi e soprattutto suggerire e creare emozioni.
E noi della Giovannini possiamo farlo con i nostri oggetti raffinati e fastosi che fanno rivivere atmosfere barocche con gli scintillanti, imponenti lampadari delle feste a quaranta luci, ma che sanno anche ricreare le morbide atmosfere dei quadri fiamminghi, con i candelieri e le applique a candele e le abat-jour dai cappelli in tessuto e le soffici luci soffuse.
Perché fare luce significa rivelare l’intima natura dei luoghi e degli ambienti, esaltare il loro valore espressivo e la loro infinita, magica e inimmaginabile capacità comunicativa e identitaria.