Irene: LA FILOSOFIA DI ROBERTO

Irene: LA FILOSOFIA DI ROBERTO

Studiare, sperimentare, procedere in armonia

 

Effettuare l’analisi formale e procedere con l’analisi dell’armonia del contesto.

Eseguire il prototipo per garantirne la completezza, l’intera realizzazione, rispettando esattamente i valori insiti nel progetto originale. 

Annotare e cercare di conoscere esattamente i dettagli realizzati dal progettista dell’epoca in maniera da estrapolare il carattere del progetto da riprodurre.

Rispettare i dettagli, i particolari, le modalità dell’intaglio, che osserviamo nel manufatto originale e che possiamo trarre dalla conoscenza del contesto dell’epoca. 

Solo quando la conoscenza dell’insieme è completa, si può procedere alla fase successiva, cioè all’interpretazione filologica, se si tratti di un prodotto del ‘600 o del ‘700, basata sulla conoscenza della “prassi esecutiva” del periodo storico, ovvero di tutto l’insieme di regole non scritte, ma che sono state tramandate attraverso i trattati, i disegni, i manuali, le annotazioni e le epistole.

E, se operiamo delle modifiche, siamo ben consapevoli di farlo, ma con la scelta precisa di rendere il prodotto coerente con il mercato contemporaneo.

Ciò che fa di una riedizione una buona riedizione, è il rispetto del progetto originale e del messaggio che lo stesso manda oggi e mandava un tempo, mettendo sempre l’arte al primo posto.

Il maestro artigiano intagliatore non è un creativo, ma un tramite tra l’idea del progettista, che si riverbera attraverso il suo progetto, e il pubblico.

Una filosofia quella di Roberto, che continuiamo a seguire con orgoglio immutato.